Fondati sull’incertezza!

Gli antichi si affidavano alle stelle, alla stella Polare, non essendoci indicazioni tecnologiche più precise, forse anche noi dovremmo guardare un po’ più al cielo, ce lo ricorda anche Stephen Hawking, astrofisico:

«Ricordatevi di guardare le stelle e non i vostri piedi… Per quanto difficile possa essere la vita, c’è sempre qualcosa che è possibile fare, e in cui si può riuscire».

Stephen Hawking

Ora ci affidiamo a cartelli, stradali, informazioni, mass media. Vittorino Andreoli afferma che in un mondo senza cartelli stradali nessuno sa più dove andare!

Quando le risposte non arrivano da fuori, forse è il tempo di guardarsi dentro.

Se ho da cercare le risposte dentro di me, ho bisogno di avere sicurezza interiore, autostima.

Se d’altro canto ho paura, se sono insicuro/a, non riesco a rispondere e davanti ala paura reagisco: attacco o scappo!

Viktor Frankl, psicologo nei lagër, afferma:

“Tra stimolo e risposta c’è uno spazio. In questo spazio si trova il nostro potere di scegliere la risposta. E nella nostra risposta si nascondono la nostra libertà e la capacità di crescere come persone“

Viktor Frankl

È il momento di mettere in campo qualità come la pazienza, l’accoglienza, la presenza.

E forse come afferma Sammy Marcantognini, l’incertezza potrebbe essere un’opportunità che:

“(…) Ci allena a tornare quelli che siamo, in equilibrio con la nostra dimensione naturale”

Sammy Marcantognini

Dopo tutto anche la fisica moderna parla di incertezza!

#Buonigiorni

Elena

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