Ringraziare

Riprendendo una poesia di Mariangela Gualtieri “Ringraziare desidero”:

Mi soffermo…

Ieri 21 novembre GIORNATA NAZIONALE DEGLI ALBERI che desidero ringraziare perchè senza di essi non potremmo vivere!

Domani 23 novembre GIORNATA DEL RINGRAZIAMENTO

Mi fermo…

E ringrazio!

“Ringraziare Desidero”: una poesia di Mariangela Gualtieri

In quest’ora della sera
da questo punto del mondo.

Ringraziare desidero il divino
per la diversità delle creature
che compongono questo singolare universo,
per la ragione,
che non cesserà di sognare
un qualche disegno del labirinto
e l’uccello leggero che vola oltre, più in alto, più su.

Ringraziare desidero per l’amore,
che ci fa vedere gli altri come li vede la divinità,
per il pane e il sale,
per il mistero della rosa
che prodiga colore e non lo vede.

Ringraziare desidero
per l’arte dell’amicizia,
per l’ultima giornata di Socrate,
per le parole che in un crepuscolo furono dette
da una croce all’altra,
per i fiumi segreti e immemorabili
che convergono in noi,
per il mare, che è un deserto risplendente
e una cifra di cose che non sappiamo
per il prisma di cristallo e il peso di ottone,
per le strisce della tigre,
per l’odore medicinale degli eucaliptus,
e la speranza, la fiducia, la lavanda.

Ringraziare desidero
per il linguaggio, che può simulare la sapienza,
per l’oblio, che annulla o modifica il passato,
per la consuetudine,
che ci ripete e ci conferma come uno specchio,
per il mattino, che ci procura l’illusione di un inizio,
per la notte, le sue tenebre e la sua astronomia,
per il coraggio e la felicità degli altri,
per la patria, sentita nei gelsomini
per lo splendore del fuoco
che nessun umano può guardare senza uno stupore antico
e per il mare che è il più dolce fra tutti gli dei.

Ringraziare desidero perché
sono tornate le lucciole,
le nuvole disegnano,
le albe spargono brillanti nei prati,
e per noi
per quando siamo ardenti e leggeri
per quando siamo allegri e grati.

Io ringraziare desidero per la bellezza delle parole, natura astratta di dio
per la lettura e la scrittura, che ci fanno sfiorare noi stessi e gli altri
per la quiete della casa,
per i bambini che sono nostre divinità domestiche
per l’anima, perché consola il mio girovagare errante,
per il respiro che è un bene immenso,
per il fatto di avere una sorella.

Io ringraziare desidero
per tutti quelli che sono piccoli liberi e limpidi
per le facce del mondo che sono varie
per quando la notte si dorme abbracciati
per quando siamo attenti e innamorati,
fragili e confusi,
cercatori indecisi.

Ringrazio dunque
per i nostri maestri immensi
per tutti i baci d’amore,
e per l’amore che ci rende impavidi.
Per i nostri morti
che fanno della morte un luogo abitato,
e per i nostri vivi, che rendono la vita uno specchio fatato.
Per i figli,
col futuro negli occhi,
perchè su questa terra esiste la musica,
per la mano destra e la mano sinistra, e il loro intimo accordo
per i gatti per i cani esseri fraterni carichi di mistero,
per il silenzio che è la lezione più grande
per il sole, nostro antenato.

Ringraziare desidero
per Whitman, Presti e Francesco d’Assisi,
che scrissero già questa poesia,
per il fatto che questa poesia è inesauribile
e si confonde con la somma delle creature
e non arriverà mai all’ultimo verso
e cambia secondo gli uomini.

Ringraziare desidero
per i minuti che precedono il sonno,
per il sonno e la morte,
quei due tesori occulti,
per gli intimi doni che non elenco,
per la gran potenza d’antico amor
per amor che muove il sole e l’altre stelle
e muove tutto, in noi….

Da Mariangela Gualtieri, Le giovani parole (Einaudi 2015)

#ringraziarevoglio

Elena

XMAS CON I SANFILIPPO FIGHTERS

SEI INVITATA SEI INVITATO Sabato 2 Dicembre 2023 dalle ore 10:00 alle ore 11:30

Per un Evento solidale e di sensibilizzazione per i 10 anni di “Lo Spazio”.

Una mattinata con Chiara, la nostra Sanfilippo Fighters, per conoscerci, ringraziarci e sensibilizzarci. Per saperne di più clicca qui

Evento aperto a tutti gratuito, è gradita la conferma di presenza.

PROGRAMMA:

  • VISIONE DEL DOCU-FILM realizzato per la giornata di sensibilizzazione sulla mucopolisaccaridosi di tipo 3
  • TESTIMONIANZE con la presenza della Dott.ssa Chiara Leoni e della Dott.ssa Marta Regondi
  • SCAMBIO DEGLI AUGURI CON CHIARA. Sarà possibile ritirare i propri doni solidali prenotati e/o acquistare – vedi catalogo

PER INFORMAZIONI E CONFERME DI PRESENZA (gradita) tel. 3288339173, info@lospazio.org

GIORNATA MONDIALE DI SENSIBILIZZAZIONE SULLA SINDROME DI SANFILIPPO 

16 novembre: GIORNATA MONDIALE DI SENSIBILIZZAZIONE SULLA SINDROME DI SANFILIPPO 

Chiara mi ricorda tutti i martedì cosa è la Sindrome di Sanfilippo.

E ora non posso fare a meno di sensibilizzarvi, perchè insieme si può fare!

E allora ecco ciò che possiamo fare insieme: 

CONOSCERE LA SINDROME E FARLA CONOSCERE ANCHE AI NOSTRI FIGLI CHE POSSONO GIOCARE, ANDARE A SCUOLA CON BAMBINI E BAMBINE CON LA SINDROME DI SANFILIPPO 

Per saperne di più https://www.sanfilippofighters.org/wp-content/uploads/2023/11/Giornata-Sindrome-Sanfilippo-2023.pdf 

LEGGERE QUESTO RACCONTO: LA MIA AMICA VIOLA

VISITARE IL SITO DEDICATO ALLA GIORNATA: 

ORDINARE A “Lo Spazio” IL TUO REGALO SOLIDALE:

https://www.sanfilippofighters.org/regali-solidali

Che potrai ritirare

SABATO 2 DICEMBRE ALLE 10:00 partecipando all’evento:

XMAS CON I SANFILIPPO FIGHTERS. 

Evento solidale e di sensibilizzazione per i 10 anni di “Lo Spazio”

Una mattinata con Chiara per conoscerci, ringraziarci e sensibilizzarci.

Evento aperto a tutti, dove potrai ritirare i tuoi regali di Natale prenotati e non solo! Presto NEWS.

E vestiti di VIOLA!

Elena

Approfondimenti:

Ho danzato nel buio

Lunedì 6 novembre con la pratica meditativa ho onorato il vuoto

Sabato 11 novembre (a “Lo Spazio”) nel cerchio di danze meditative sono entrata nel buio per fare nascere la luce (se vuoi comprendere cosa sono le danze meditative, una forma di meditazione in movimento, clicca qui

John O’Donohue poeticamente:


Darkness is one of our closest companions. It can never really surprise us; something within us knows the darkness more deeply that it knows the light. The dark is older than the light. In the beginning was the darkness. The first light was born out of the dark.

Traduzione:

L’oscurità è una delle nostre compagne più vicine. Non potrà mai davvero sorprenderci; qualcosa dentro di noi conosce l’oscurità più profondamente di quanto conosca la luce. Il buio è più antico della luce. In principio era l’oscurità. La prima luce è nata dal buio.

Le celebrazioni di questa stagione provengono da un luogo sacro: novembre ci ha portato a celebrare, nella nostra tradizione, i santi e a onorare i morti. Novembre ci porta dentro nel buio. Diverse mitologie ci aiutano a riflettere su questo tema: il buio e il ritorno della luce, la nascita di un nuovo ciclo.

Nella danza meditativa c’è sempre un centro con candele e “offerte antiche con profonde proprietà curative”: parole sagge, pietre, essenze.
Con le danze meditative guardiamo alle stelle, per una guida.
Gli angeli si avvicinano e noi danziamo con loro.

Ho danzato sostenuta e accompagnata dal cerchio, con semplici passi e gesti evocativi.
Con un mantra sono scesa nel profondo e ho portato il mio sguardo alle stelle.
Il corpo è saggio è arrivato prima della mia mente.

Ora do spazio ai miei pensieri lasciando andare ciò che non serve più.

#Buonigiorni e ci vedremo a dicembre per celebrare un tempo sacro: Natale, il solstizio, il ritorno della Luce.

Elena

Onorando il Vuoto

Lunedì sera, al nostro appuntamento mensile con la pratica meditativa, per mantenere un filo con questa stagione l’autunno, con questo mese novembre abbiamo dedicato una serata al vuoto

Quanto qualche volta “vorremmo” avere la mente vuota , ma la mente è fatta per pensare…

Joseph Goldstein scrive: 

Lascia che la tua mente sia vuota e ampia come un cielo sereno e aspetta ciò che emerge come un gatto davanti alla tana di un topo. Attento e paziente.

Il vuoto, è ovunque, qualche volta lo chiamiamo spazio: lo spazio tra un oggetto e un altro, che ci permette così di osservare e definire un oggetto. Se non ci fosse quello spazio, quel vuoto non riusciremmo a delineare gli oggetti. Noi ci possiamo muovere perchè c’e uno spazio -vuoto.

E accade che in molte attività-pratiche mente-corpo noi coltiviamo il vuoto: pensiamo alle pratiche in movimento, pensiamo alla meditazione.

Senza quel vuoto le nostre esperienze, i nostri pensieri, le nostre sensazioni si affollerebbero e diventerebbe difficile dare loro un significato.

Ci ricordano tre grandi maestri di mindfulness Segal, Teasdale, Williams:

Possiamo incontrare quel vuoto anche nella vita quotidiana: si incontra nei tempi dell’attesa. Quando sappiamo che qualcosa verrà ma ancora non c’è. Molti momenti sono momenti di attesa. Tra quando nasce un’idea e quando prende forma. Tra un desiderio e la sua possibile realizzazione. Anche il silenzio è una forma di attesa. È un dare forma al vuoto perchè il vuoto possa definirci. Perchè – alla fine – quello di cui abbiamo bisogno è un senso di spaziosità. Quella spaziosità che è lo spazio dell’attesa, del silenzio, del vuoto.

Con un maggior senso di spaziosità riusciamo più facilmente a rimanere presenti rispetto a qualunque cosa venga in mente e a essere più indulgenti con noi stessi quando le migliori intenzioni vanno storte.

E così ci siamo fatti/e guidare dal respiro, maestro di pieno e di vuoto.

Inspiro ed espiro… 

Respiro pieno

Inizio Vuoto Fine 

Respiro vuoto

Haiku E.F.

Thich Nhat Hanh in “Respiro”

 Inspirando, mi vedo come un fiore.  Sono la freschezza di una goccia di rugiada.  Espirando, i miei occhi sono diventati fiori.  Per favore, guardami.  Sto guardando con gli occhi dell’amore.  Inspirando sono una montagna, imperturbabile, ferma, viva, vigorosa.  Espirando, mi sento solido.  Le onde dell’emozione non possono mai portarmi via.  Inspirando, sono ancora acqua.  Rifletto fedelmente il cielo.  Guarda, ho una luna piena nel mio cuore, la luna rinfrescante del bodhisattva.  Espirando, offro il riflesso perfetto della mia mente-specchio.  Inspirando, sono diventato uno spazio senza confini.  Non ho più piani.  Non ho bagagli.  Espirando, sono la luna che sta navigando attraverso il cielo del massimo vuoto.  Sono libertà

Anche nel movimento esploro il vuoto della transizione, il vuoto prima dell’azione, ovvero scelgo con vera libertà il movimento che vorrò fare.

Accosta all’orecchio il vuoto fecondo della mano, vuoto con vuoto

Chandra Livia Candiani 

E abbiamo onorato il vuoto e il pieno nel corpo e nella mente…

Prendiamoci lo spazio per onorare il vuoto.

#Buonigiorni

Elena

Lettera Aperta

Una lettera aperta
Scrivere una lettera aperta, per chi?
Per te, per voi, per me!
Una giornata intensa quella di venerdì (due giorni fa era venerdì per me), ma quante giornate intense, di ieri o di due giorni fa, potremmo trovare nei nostri oggi.
Giornata intensa quella di venerdì e intensa non sta per pesante, spiacevole… con intensa può starci anche faticosa: una giornata intensa e faticosa.
La fatica di stare con quello che c’è, quando vorresti essere da un’altra parte.
L’intensità della vita, delle emozioni e dei pensieri, che sento nel corpo durante l’incontro con un gruppo di giovani adulti/e durante una lezione, un laboratorio.

Una lettera aperta per riflettere insieme sul significato oggettivo e soggettivo delle parole, su fatti, su punti di vista e sulle generalizzazioni, che mi chiedo se possono essere funzionali o meno.

Riflessioni di ora, sui sogni di una notte, di una giornata, di due giorni fa!

Mi rendo conto che quando parliamo, spesso:

(…)i significati delle parole e i concetti possono non solo variare da una lingua all’altra ma anche da un parlante all’altro all’interno della stessa cultura.

come afferma Miriam Melani, studentessa di Psicologia.

Lacan sostiene che sia proprio l’inconscio il luogo prediletto della parola e per guarire da un disagio è necessaria una padronanza piena del proprio linguaggio e dei significati. C’è quindi un legame anche tra psiche e linguaggio.

Mi sembra che molte volte si abbia un significato oggettivo della parola e si viva un significato soggettivo della stessa, creando così fraintendimenti personali e relazionali!
Questo accade, mi accade quando parlo e mi accorgo che una parola abbia un significato, un valore che attribuisco diverso dall’altro/a da me.
E allora alcune affermazioni quando sono valide?

Mi è accaduto con il verbo generalizzare, il sostantivo generalizzazione,… e i derivati.

Se io generalizzo, se una comunità di studiosi generalizza, se un gruppo di persone sta generalizzando,… il significato del verbo generalizzare sicuramente si diversifica, ma che valore assume? L’azione di generalizzare quanto/quando è funzionale? Quanto è utile?

La generalizzazione di un metodo, di un giudizio; in psicologia clinica, la generalizzazione di un fenomeno per cui stimoli simili a quello condizionato possono provocare lo stesso tipo di risposta (vedi enciclopedia Treccani).

Generalizzare è utile o è valido solo per casi particolari?
Generalizzando perdiamo qualcosa?

Se penso alla generalizzazione di un comportamento, ovvero quel processo che rende funzionale l’apprendimento di una nuova abilità grazie al quale il bambino/a diviene capace di utilizzare l’abilità acquisita in situazioni diverse da quella in cui gli/le è stata insegnata. Il fatto che i bambino/a possa generalizzare gli/le permette di rispondere a situazioni meno conosciute.

E poi mi passano per la mente parole come: stereotipi, modelli, credenze, schemi,… generalizzazioni statistiche,…

Forse come spesso mi accade è il tempo di cambiare punto di vista, di guardare in modo differente.

Ringrazio le mie giovani donne e uomini, che incontro ogni venerdì, che mi stimolano ad allenare la mia abilità di “perspective-taking”, ovvero la capacità di vedere una determinata situazione dal punto di vista di un altro, imparando ogni giorno a superare un punto di vista egocentrico per assumere la prospettiva dell’altro.

E per allenarti a cambiare i punti di vista ti invito a risolvere questo esercizio:

Prendi carta e matita e disegna 9 punti così come li vedi nell’immagine qui sotto.

Ora traccia massimo 4 segmenti di linea retta in modo da toccare tutti i punti, SENZA MAI STACCARE LA MATITA DAL FOGLIO.

Puoi provare tutte le volte che vuoi. Vai a questo link per vedere la soluzione.

#BuoniGiorni e Grazie

Elena


Emozioni, sensazioni e pensieri di uno Stage

Quando arrivano relazioni di stage come questa mi fermo a riflettere sul mio lavoro e su chi sono, come professionista, come persona.
I giovani, una giovane in questo caso, mi aiutano a crescere, sembra paradossale, ma è così.
M., userò l’iniziale, ha abitato “Lo Spazio” per circa un mese con il suo progetto di Alternanza Scuola Lavoro, ha conosciuto i professionisti di “Lo Spazio” e le persone di età diverse che vivono il centro per percorsi di gruppo, personali, di terapia,…

Vorrei lasciare spazio alle sue parole, che mi hanno dato il rimando che, ciò che con i colleghi vivo, faccio quotidianamente, funziona e oggettivamente è così. Una osservatrice esterna è importante, perchè chi è dentro nel processo molto spesso non riesce a vedere l’intero Skyline!

La mia esperienza di stage presso “ Lo Spazio” di Elena Fossati è stata una grande scoperta perché ho conosciuto, imparato e vissuto a pieno una serie di emozioni che prima di solcare quella porta non avrei mai pensato di vivere.
Potrebbe sembrare esagerato, ma l’aria che si respira all’interno di questo luogo è magica, vieni accolto e assistito in modo da non farti sentire sbagliato o giudicato. Ed è proprio questo, secondo me, il criterio con cui vengono svolte tutte le attività al suo interno.
Ho praticato al fianco di Elena varie terapie, danzamovimentoterapia/musicoterapia con Chiara (una bambina con una malattia rara, la mucopolisaccaridosi).
Inizialmente devo dire che mi spaventava questa cosa, tuttavia era un’esperienza nuova per me, ma dal primo momento che abbiamo condiviso io e Chiara, mi sono sentita nel posto giusto.
Entrare in relazione con lei per me è stato veramente importante e sapere che fonte dei suoi sorrisi in alcuni momenti fossi io, mi ha colpita emotivamente tanto, perché mi ha fatto capire quanto io fossi fortunata ad essere lì in quel momento con lei.

Inoltre, ho avuto la possibilità di partecipare alle lezioni di yoga, meditazione e ginnastica posturale, grazie alle quali ho conosciuto un aspetto molto interessante di questo posto, poiché mi ha fatto scoprire dei mondi nuovi di cui conoscevo solo il nome.
Grazie a queste attività ho scoperto quanto sia importante dedicare dei momenti a se stessi, perché molte volte lo sottovaluto.

Il venerdì, invece, ho conosciuto una signora anziana di sessantaquattro anni, con un ritardo mentale (ritardo cognitivo) che la porta ad avere comportamenti, pensieri e ragionamenti come fosse una bambina. Grazie a lei ho capito che probabilmente il motivo per il quale non svolgiamo determinate azioni sono dovute, varie volte, ad un blocco che si crea per la “responsabilità” che noi abbiamo quando comunichiamo qualcosa.
Questo per dire che quando arrivava il venerdì, non vedevo l’ora di vederla, dopo una giornata stancante, per farmi regalare qualche attimo di spiensieratezza.
Come dissi ad Elena quel giorno “non sarebbe così speciale se non fosse così “.

Un aspetto molto importante di questo stage è stato ricevere tantissime informazioni da parte di Elena: mi ha spiegato tutte le possibilità e sfaccettature di ogni ramo universitario che mi potrebbe interessare per seguire i miei sogni.
Grazie a lei sono uscita dallo “ Spazio” soddisfatta del mio percorso, perché mi è sempre stata vicina in ogni momento, si è preoccupata ogni volta di chiedermi come mi sentissi e cosa provassi dopo le attività e per me questa è la cosa che vale di più.

Ringrazio profondamente Elena e i suoi colleghi per avermi permesso di vivere questa indimenticabile esperienza.

M.

Buon viaggio nella vita M. e sogna in grande!

#BuoniGiorni

Elena

Approfondimenti:

www.sanfilippofighters.org

10 OTTOBRE: GIORNATA MONDIALE DELLA SALUTE MENTALE 

Il 10 ottobre si celebra in tutto il mondo il World Health Mental Day -Giornata mondiale della salute mentale – con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sui problemi di salute mentale in tutto il mondo e mobilitare gli sforzi a sostegno della salute mentale. La Giornata, celebrata per la prima volta il 10 ottobre 1992, è promossa dalla  World Federation of Mental Health – Federazione Mondiale della Salute Mentale – e supportata dall’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS)”

Tratto dal sito del Ministero della Salute 

Quest’anno il tema è Mental health is a universal human right

La salute mentale è un diritto universale

Una buona salute mentale è vitale per la nostra salute e il nostro benessere generale. Eppure, secondo i dati dell’OMS una persona su otto a livello globale vive una condizione di salute mentale che può avere un impatto sulla sua salute fisica, sul benessere, sul modo in cui si relaziona agli altri, sul reddito. Una condizione che riguarda anche un numero crescente di adolescenti e giovani (Tratto dal sito del Ministero della Salute). 

Con l’associazione italiana tecnici della riabilitazione psichiatrica ATS AITeRP, sezione regionale Lombardia e con “Lo Spazio” aderirò a un gesto che vuole farci riflettere sulla nostra salute mentale:

MI TENGO IN MENTE

Una sedia, dove potersi sedere, fermare e riflettere da soli o con un operatore, una professionista che si occupa di salute mentale: prendersi cura della propria salute mentale è un percorso unico e personale. Un tragitto fatto di ascolto e di conoscenza, ma anche di rispetto e di gentilezza verso se stessi.

In che modo mi prendo cura della mia salute mentale?

Ti aspetto/ti aspettiamo.

Siediti 

Fermati 

Rifletti

Lo possiamo fare insieme.

10 ottobre: giornata mondiale della salute mentale

Con l’associazione italiana tecnici della riabilitazione psichiatrica ATS AITeRP, sezione regionale Lombardia “Lo Spazio” aderisce a un gesto che vuole fare riflettere sulla nostra salute mentale:

MI TENGO IN MENTE

Una sedia, dove potersi sedere, fermare e riflettere da soli o con un operatore, una professionista che si occupa di salute mentale: prendersi cura della propria salute mentale è un percorso unico e personale. Un tragitto fatto di ascolto e di conoscenza, ma anche di rispetto e di gentilezza verso se stessi.
In che modo mi prendo cura della mia salute mentale?

Ti aspettiamo. Contattaci info@lospazio.org tel. 3288339173

UNA GIORNATA FESTIVAL

15 OTTOBRE: Evento inserito nel Festival del Disegno All Around 2023, con Fabriano

La mano che regge il pennello, nel momento stesso in cui lo spirito comincia a dare forma, ha già colto e compiuto ciò che esso intravede, e alla fine l’allievo non sa a quale dei due, lo spirito o la mano, è dovuta all’opera.

Da lo zen e il tiro con l’arco. Eugen Herrigel

1^ Evento ART EXTRAVAGANCE per i X anni di “Lo Spazio”

Una giornata all’insegna del disegno, delle parole, per famiglie con bambini/e e per adulti. 

Spazi di scrittura creativa per lasciare uscire le parole del cuore. 

Spazi di pittura, disegno, per lasciare tracce di pensieri, emozioni e sensazioni che vengono dal corpo. 

“Lo Spazio” con Elena Fossati, in collaborazione con il Maestro Enzo Cremone e l’Associazione Culturale “Giocare con l’arte” di Caronno Pertusella vi accompagneranno nell’arco della giornata. 

Con il patrocinio del Comune di Bovisio Masciago e della provincia di Monza Brianza 

Una giornata per celebrare l’arte del disegno, grazie a Fabriano.

L’evento è gratuito, ma occorre la conferma di presenza, visita il sito per iscriverti

Orario attività: 

Domenica 15 ottobre 10:00-12:00

Domenica 15  ottobre 15:00-17:30

#Buonigiorni

Elena