Rei-Ki: tutto è Energia

Noi siamo energia, siamo circondati da energia: ce lo dimostra la fisica, lo sostiene la medicina, lo osserviamo nelle reazioni chimiche,…
Quando si parla di energia all’interno delle discipline olistiche si parla di Qi Gong, Tai Chi, ginnastiche terapeutiche e si parla anche di Rei-Ki.
Quando si parla di Rei-Ki spesso emergono dubbi e interrogativi, questioni e opinioni diverse. Il Rei-Ki non è un misterioso fenomeno a sé stante e non deve essere nemmeno confuso con la terapia. Il Rei-Ki può dare sollievo alle proprie sofferenze e alle sofferenze altrui, ci permette di allargare i nostri orizzonti sulle potenzialità dell’essere umano e sulla dignità che è insita nella nostra natura.
L’energia, il Rei-Ki, il Prana, il Chi, lo Spirito Santo sono espressioni di energia che si manifesta in culture e rituali differenti. Non voglio sembrare un’eretica!
Nel XXI secolo il Rei-Ki è diventato molto famoso, di moda, qualche volta male interpretato, comunque molto diffuso.
Riscoperto dal Dottor Usui, monaco giapponese, nel 19º secolo, si è diffuso inizialmente in America.
È un’esperienza, una pratica. Un’attivazione di canali energetici, è questo ciò che accade al primo grado dei tre gradi di apprendimento del Rei-Ki. Attivato il primo livello attraverso a una sequenza di movimenti si è in grado di auto trattarsi e di trattare altre persone, piante, animali, cose.
Il secondo livello dona al partecipante una specifica attivazione che lo abilita all’uso di tre simboli composti da una forma, suono e da un pensiero positivo. Il terzo livello è il Reiki-Master dove viene donato un simbolo ulteriore che consente così al nuovo maestro di operare le attivazioni.
Quindi un antichissimo sistema di guarigione oggi recuperato e portato anche da volontari negli ospedali, in centri oncologici: non ci sono controindicazioni sia nel dare che nel ricevere questa energia non vi è nessun rischio, forse perché questa energia vitale universale giunge a chi desidera riceverla.
E tu vuoi sperimentarlo o attivarlo?

Contattami…

Elena Fossati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *