Il mio interesse per questo tema ormai vi è chiaro, se inserite nella sezione ricerca di questo blog la parola “consapevolezza” troverete molti articoli da me scritti…
In questi giorni di relax, studio e anche lavoro, sto dedicando la lettura ad un testo sulla mindfulness di Ronald D. Siegel e ho pensato di condividere con tutti voi interessanti spunti e strategie quotidiane per essere un po’ più presenti a noi e a quello che viviamo.
Premesso che ognuno di noi, “correttamente” dal nostro punto di vista, ha una vita difficile e i suoi problemi sono i più importanti… pur avendo una vita piuttosto facile… sarà forse che la nostra mente, fatta per pensare è sempre in movimento, pensa!!!!
Fortunatamente da migliaia di anni, le pratiche di consapevolezza, nate in tradizioni e culture diverse, ci hanno affiancato dandoci spunti e atteggiamenti per rapportarci con la nostra vita: in oriente nelle tradizioni buddhista, indù, taoista,… in occidente nelle pratiche ebree, cristiane, musulmane, amerindie; nel mondo artistico le arti hanno sviluppato tecniche per liberare la mente.
In modo schematico e immediato oggi vorrei condividere alcuni atteggiamenti e pratiche utili alla nostra consapevolezza (in inglese tradotta awareness, ma anche mindfulness*!).
*Definizione di Siegel e colleghi per Mindfulness: consapevolezza dell’esperienza presente accompagnata da accettazione.
I contenuti sono liberamente da me tratti da
“Qui e ora” di Ronald D. Siegel, Itinerari del Corriere della Sera
Foto di tabella realizzata da Elena FossatiFoto di tabella realizzata da Elena Fossati
E la festa più importante della tradizione Cristiana, ma deriva dalla tradizione ebraica.
Si festeggia la domenica successiva al primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera, che può avvenire in diversi giorni del calendario solare.
Primavera, la luna piena, quest’anno avremo il plenilunio il 19 aprile alle 13:12
Pasqua è…
Poesia… Quante poesie abbiamo imparato a scuola e quante poesie ci recitano i nostri figli… O insegniamo ai bambini…
L’ulivo Benedetto Giovanni Pascoli
Oh, i bei rami d’ulivo! chi ne vuole?
Son benedetti, li ha baciati il sole.
In queste foglioline tenerelle
vi sono scritte tante cose belle.
Sull’uscio, alla finestra, accanto al letto
metteteci l’ulivo benedetto!
Come la luce e le stelle serene:
un po’ di pace ci fa tanto bene.
Pasqua è…
Fatta di simboli, i simboli hanno un significato che parla a tutti, aldilà del credo religioso.
Uovo o pulcino: rappresentano la nascita di una nuova vita, i Cristiani, con la Pasqua celebrano una vita nuova, una rinascita.
Colomba: simbolo della Pace.
Campane: dopo essere state in silenzio dal venerdì santo, il giorno di Pasqua le campane di tutte le Chiese suonano a festa per annunciare la Resurrezione di Gesù.
Ulivo: simbolo di pace, e ricordo dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme quando la folla lo accolse festosamente.
Agnello: simbolo che viene associato a Gesù, paragonato ad un mite agnello che ha dato la vita.
Luce: Il cero pasquale, la luce della candela che rischiara le tenebre.
Il Coniglio: richiama la lepre che sin dai primi tempi del Cristianesimo era presa a simbolo di Cristo.
Compassióne s. f. [dal lat. tardo compassio -onis, der. di compăti «compatire», per calco del gr. συμπάϑεια]. – 1. Sentimento di pietà verso chi è infelice, verso i suoi dolori, le sue disgrazie, i suoi difetti; partecipazione alle sofferenze altrui: umana cosa è aver c. degli afflitti (Boccaccio); provare, sentire, mostrare c. per qualcuno, per le sue pene; muovere, muoversi a c.; essere degno di c.; è una c. (cioè una condizione che suscita compassione) vederlo ridotto così. Frequente la locuz. fare c., destare pietà: è in uno stato da far c.; iperb., faceva c. persino ai sassi; anche, suscitare un senso di sprezzante commiserazione, detto di cose biasimevoli, ridicole, meschine, di lavori mal riusciti, di persone inette: il tuo cinismo mi fa c.; lo spettacolo faceva davvero c.; un pittore, un poeta che fa c.; con più spregio: taci, mi fai c.!; con sign. sim.: è una c. sentirti leggere; era una c. sentirlo strimpellare in quel modo il violino. 2. In senso più prossimo all’etimologia, il patire insieme, nell’espressione teologica c. di Maria Vergine, la partecipazione attiva della Vergine alla passione e morte di Gesù. (tratto da: http://www.treccani.it/vocabolario/compassione/)
Apriamo i nostri orizzonti
Se apriamo i nostri orizzonti culturali, allora possiamo scoprire che per altre culture il termine compassione rimanda al desiderio di alleviare la sofferenza e il disagio proprio e altrui.
Vi è quindi una fusione tra empatia e auto-compassione, chiamata anche, secondo la scuola americana, self-compassion.
Una psicologa texana Kristine Neff, una delle prime ad essersene occupata, e Paul Gilbert, britannico, hanno messo al centro delle loro attività di ricerca la compassione, sviluppando anche una forma di psicoterapia basata sulla compassione: la self-compassion, appunto.
A questo link potete leggere un articolo, tradotto in italiano, di Kristine Neff su Compassione e Self-Compassion:
In tibetano,il termine “tsewa”, che potrebbe rimandare alla parola compassione, comprende sia la compassione per sé che per gli altri, riprendendola gentilezza verso se stessi; l’interconnessione tra noi, gli altri e l’ambiente attorno a noi; ; la capacità di osservare pensieri e emozioni, accogliendo con equanimità* gli aspetti positivi e negativi, in modo non giudicante.
Invito tutti noi a trattarci, quindi, con quella gentilezza che utilizziamo per coloro che amiamo, a farci una carezza, sentendo il calore della nostra mano!
Buoni giorni
Elena
“Lo Spazio”
* equanimità s. f. [dal lat. aequanimĭtas -atis]. – La qualità e il comportamento di chi è equanime; serenità d’animo, imparzialità nel giudizio. http://www.treccani.it/vocabolario/equanimita/
Il mese della primavera… con le prime anticipazioni dei nuovi frutti e delle nuove verdure… con una coda di fine inverno.
Facciamo attenzione a non anticipare troppo con primizie, che non appartengono a questo mese, ma che l’arrivo della primavera ci invoglia ad acquistare!
Aprile quali frutti e verdure? Foto di Eliana Liotta tratta dal sito http://blog.iodonna.it/eliana-liotta-diete-fitness-benessere/2019/03/16/aprile-frutta-e-verdura-di-stagione/
Le arance continuano ad accompagnarci: ottime le spremute in questo periodo. Come anche le mele.
Iniziano ad esserci le prime fragole, acquistate quelle italiane! Questo vale per tutta la frutta e la verdura e non solo!
Anche per la verdura abbiamo sul tavolo le prime nate dal risveglio primaverile della natura!
Buon Appetito!
Di seguito il link dell’articolo della giornalista Eliana Liotta che in modo preciso ed esaustivo ci consiglia mensilmente cosa portare a tavola!
Così termina il racconto di un nobile e di un monaco:
“CONSAPEVOLEZZA CONSAPEVOLEZZA”
Cosa è questa consapevolezza di cui tutti parliamo? Anche nel Blog di Superfluonecessario se digitiamo consapevolezza troviamo molti articoli che rimandano a questa parola.
Nei giorni scorsi abbiamo sentito molto parlare di consapevolezza ambientale… Il nostro presidente della Repubblica a Belluno, oppure la giovane Greta.
Negli ultimi tempi sempre più si sente parlare di Mindfulness, come strumento per la salute e il benessere della persona e il significato di questa parola è consapevolezza…
Insomma una parola che risuona in ambiti diversi. Risuona, ma nella pratica, di cosa siamo consapevoli e come si agisce in modo consapevole?
Eppure il significato di questa parola che tanto viene sussurrata, rimanda a qualcosa di molto profondo, intimo e personale, che ci riporta all’etica…
Così personale e profondo che forse ci invita a essere coerenti tra ciò che sappiamo è facciamo… Come se avesse un significato nella pratica.
E noi siamo consapevoli e mettiamo in pratica di quello che per esempio diciamo sulle problematiche legate all’inquinamento e allo spreco, oppure … Facciamo altro?
Usiamo l’auto per ogni spostamento anche quando potremmo evitare…
Non prestiamo attenzione all’acqua… Perché tanto esce sempre dai nostri rubinetti…
Non pensiamo alla plastica che portiamo nelle nostre case….
E siamo consapevoli che i bambini ci guardano e si specchiano nei nostri comportamenti? E nelle nostre parole?
Quando parliamo o scriviamo nelle chat, mail, sui social, … siamo consapevoli delle parole che usiamo?
Un progetto interessante ed educativo #ParoleOstili sull’uso delle parole
Quando arriva questa stagione la nostra mente si focalizza sulle parole disintossicarsi, depurarsi, detox: che il digiuno possa essere utile lo sostengo in molti, ma vi invito, qualora voleste intraprendere questo sistema di pulizia e depurazione, di avvalervi di professionisti che vi insegnino il digiuno, non improvvisate.
Se la medicina ha riscoperto il digiuno come metodo per purificare il corpo… La purificazione può avvenire anche incominciando a pulire le cose presenti attorno a noi, ad esempio nella nostra casa per esempio: riprendendo le cosiddette pulizie di primavera, ovvero ripulire la casa dopo l’inverno per prepararla all’estate. Eliminare le cose che non usiamo e non ci servono più e smaltire quello che si è accumulato tra le nostre mura e, simbolicamente, le nostre mura possono essere non solo le mura di casa, ma anche le mura che ci siamo create attorno a noi…
Liberare la casa, liberare le stanze da qualche zavorra. Liberarci dei nostri pensieri e dalle emozioni che ci confondono: la rabbia nei confronti di un collega, le ferite…
Possiamo pensare di purificarci, ripulirci andando a visualizzare le nostre emozioni e lasciandole andare…
Possiamo pensare di purificarci attraverso una buona camminata o una corsa per prendere le distanze dalle emozioni che ci invadono…
Possiamo pensare di purificarci attraverso il silenzio per rischiarare ciò che è buio dentro di noi,…
Insomma ci sono tanti modi per fare queste pulizie di primavera: una pulizia per liberare la casa delle cose vecchie, una pulizia per alleggerire anche noi dalle cose vecchie.
Buona primavera e vi lascio in compagnia con una danza dei fiori di Bach Crab Apple, il fiore della purificazione.
Eccoci con l’appuntamento con i cibi da mettere sulla tavola di marzo, sempre ringraziando la giornalista e scrittrice Eliana Liotta, che mensilmente ci fornisce una fantastica immagine dei prodotti, frutta e verdura, di stagione!
Tra 15 giorni saluteremo l’inverno e accoglieremo la primavera, ma la frutta e la verdura di questo periodo non sono ancora i prodotti primaverili, fate attenzione a non farvi ingannare dal desiderio di iniziare a mangiare le fragole, per esempio!
Come sicuramente iniziamo a prestare attenzione che il nostro corpo ha bisogno di lasciare andare “i pesi”, le energie invernali, per dare spazio alla pulizia, che però non deve privarci di minerali, vitamine e proteine, primaverile.
E se osserviamo la natura ci viene incontro con i carciofi, il sedano, ….
Qualche rimando a vecchie, ma sempre attuali riflessioni fatte sul Blog:
Vi ricordo che si sta concludendo il Carnevale ed entreremo, per i Cristiani nella Quaresima, un interessante periodo, che cade proprio nella stagione della depurazione e del lasciare andare per prendere nuove energie!
Un evento mondiale gratuito che concentra l’attenzione sulle scienze del cervello e sull’importanza della ricerca in questo ambito.
Anche in Italia all’11 al 17 marzo scuole, ospedali, studi privati proporranno incontri, conferenze, incontri informali pratici e teorici per parlare di cervello in modo semplice e con un’attenzione rivolta a tutti, piccoli e grandi!
Il nostro cervello
Il cervello sta nel corpo (come mi ha ribadito un giorno una bambina di 7 anni) e tutto ciò che caratterizza la nostra natura umana i pensieri, il linguaggio, i ricordi, … è data dal cervello.
Se il cervello sta nel corpo, mente e corpo sono quindi una cosa sola e non entità separate.
Se miliardi di neuroni lo compongono, la caratteristica di questo “oggetto meraviglioso” è la connessione: queste cellule sono connesse una all’altra!
Grazie al nostro encefalo noi possiamo essere vigili, respirare, muoverci, ma possiamo avvertire anche la fame e la sete,… e possiamo comunicare e attivare le funzioni dell’intelligenza!
Quante scoperte si sono fatte in merito al cervello e quanto esso sia ancora misterioso!
Il Cervello, l’Encefalo!
L’encefalo, così si chiama il cervello, è costituito da tre cervelli: alla base del cranio il cervello più antico, il romboencefalo (dove si trova il cervelletto e l’allungamento del midollo spinale che si allunga al cervello).
Il mesencefalo con i peduncoli cerebrali e la lamina quadrigemina.
Il prosencefalo suddiviso in diencefalo (il sistema libico con talamo, ipotalamo, ipofisi, ippocampo) e telencefalo. La corteccia dove risiedono le funzioni dell’intelligenza e del linguaggio.
Non solo tre cervelli, ma anche due emisferi collegati dal corpo calloso.
Esso è nutrito e protetto dalle meningi che lo avvolgono e galleggia in un liquido (liquor cefalorachidiano) che lo protegge dalla forza di gravità e dai movimenti violenti.
Degustazioni Consapevoli per scoprire il legame – mente corpo – cervello.
Foto di Elena Fossati. Calendario eventi “Settimana del cervello”
Inseriti in questa settimana di eventi a Bovisio Masciago dal 12 al 17 marzo 4 appuntamenti per parlare di cervello a un pubblico eterogeneo e di tutte le età.
Presso “lo Spazio” di Bovisio Masciago, con il patrocinio della Fondazione per la Salutogenesi Onlus, una serie di “Degustazioni” per tutte le età e per i diversi gusti, che permetteranno al pubblico di assaggiare parole e concetti di metodologie e pratiche che mettono in relazione mente e corpo; si potrà sperimentare la pratica, partecipando a lezioni di prova e si degusterà consapevolmente una tisana/infuso in modo informale!
MARTEDÌ 12 MARZO DALLE ORE 18,30 ALLE 20,00
“Degustazione Consapevole”: il corpo, il movimento nella consapevolezza della vita quotidiana. Un incontro tra mente e corpo.
Simone Barlassina, Massoterapista, dalle 18,30 alle 18,45 introdurrà con elementi teorici gli aspetti di relazione tra mente-corpo-cervello attraverso la consapevolezza del movimento e della propria postura. Seguirà la Lezione di Kinesi come da programma – sarà possibile fermarsi a una lezione di prova.
“Degustazione Consapevole”: lo Yoga dove mente e corpo si incontrano. Dalle 19,00 alle 19,30Il Maestro Yoga e shiatsuka Maurizio Parola darà spazio alle parole per mettere in relazione la pratica yoga, antica e moderna disciplina, con i riferimenti corpo mente cervello.
Sarà possibile poi fermarsi per una lezione di prova di pratica (19,30-21,00). https://www.settimanadelcervello.it/event/degustazione-consapevole-lo-yoga-dove-mente-e-corpo-si-incontrano/
Per saperne di più:
Sito italiano: www.settimanadelcervello.it dove potrete trovare il calendario degli eventi sparsi su tutto il territorio nazionale.
Sito manifestazione mondiale: www.dana.org
Sito promotore e partner Dana Foundation: www.hafricah.net
Pagina Facebook nazionale: Settimana del Cervello @settimanamondialedelcervello
Patrocinio Gratuito per eventi a “Lo Spazio”:
Fondazione per la Salutogenesi Onlus
La cultura cinese si relaziona con la medicinatradizionale cinese e, nella vita quotidiana, cultura, salute, spiritualità sono uniti e in relazione uno con l’altro. Lo leggeremo tra le righe dell’articolo.
燈節 La Festa delle Lanterne
È una festività molto importante per il calendario cinese ed è legata al calendario lunare
la festa si celebrail quindicesimo giorno a partire dal primo giorno del primo mese lunare, ovvero due settimane dopo il Capodanno Cinese.
La Festa delle Lanterne è la prima grande festività dopo il Capodanno Cinese e segna la conclusione dei festeggiamenti per il Capodanno.
La Festa delle Lanterne avviene nella prima notte di luna piena del calendario cinese e segnala l’arrivo della Primavera.
Il Capodanno cinese è tradizionalmente vissuto in famiglia e così anche la Festa delle Lanterne.
La tradizione vuole che dopo il tramonto si accendano lanterne colorate, che brilleranno nel cielo insieme alla luna piena e con la scenografia arricchita da fuochi d’artificio, mentre in famiglia si mangerà una cena a base di prodotti tradizionali.
È interessante come in tutte le culture e tradizioni del mondo, in questo periodo, ci siano celebrazioni, festività legate alla luce: abbiamo parlato qualche settimana fa della Candelora.
Alla fine dell’inverno c’è in ogni donna e uomo il desiderio di ritrovare la luce, non solo del sole, ma anche di una luna, magari piena come quella che c’è stata nella notte tra il 18 e il 19 febbraio!
Un’intervista:
Gaia una diciottenne, che ha vissuto un anno a
Taiwan, mi racconta:
“燈節 La Festa delle Lanterne a Taiwan, come in Cina, avviene il 15° giorno del calendario lunare e si racconta che un imperatore cinese avesse visto dei monaci buddisti accendere lanterne ben-augurali e votive al Buddha. Aveva così deciso di riproporre questa celebrazione anche nel suo regno. Inoltre si narra che gli spiriti celesti possano essere visti nella notte di luna piena, se illuminati da torce. Ecco quindi l’esigenza di illuminare con lanterne il cielo. Ai bambini per buon auspicio erano date candele/torce da portare a scuola per ben augurare il loro futuro. E ora alla vigilia della festa delle lanterne i bambini a Taiwan portano per la città delle lanterne!”
Quanta luce, grazie Gaia!
Gaia condivide con noi un video da Taiwan e una magnifica foto scattata nel 2018!